Il Sudafrica, dopo avere avviato la fase di cambiamento del proprio assetto istituzionale, all'indomani dei noti fenomeni di transizione democratica, inizia a fare i primi “dolorosi” conti con le difficoltà concrete di bilanciare i nuovi rapporti tra bianchi e neri. Si tratta di un percorso di “compromesso”, necessario al fine di giungere alla convivenza di tutti i soggetti del pluralismo, in cui il diritto ha avuto un ruolo cruciale essendo chiamato a definire i rapporti con il passato ed a porre le basi per il futuro. The Bill of Rights, in particolare, riflette un insieme di “principi minimi” che, nell’ambito dell’ordinamento sudafricano, rappresentano un insieme di diritti costituzionali per la tutela dei diritti politici e civili, nonché di tutti quei diritti che comprendono le politiche socio-economiche, culturali e ambientali, in cui la dignità, l’uguaglianza e la libertà giocano un ruolo fondamentale nella Costituzione post-apartheid del Sudafrica. L’incorporazione di diritti socio-economici tra gli altri diritti politici e civili, in un contesto di vasta e continua disuguaglianza, ha fornito un esempio straordinario dei molteplici ruoli che la protezione dei diritti costituzionali in uno stato di diritto potrebbero giocare. Da un lato, la difesa dei diritti ha servito come ingrediente chiave nelle strategie multilivello delle diverse esigenze sociali e politici. Dall’altro lato, la natura giuridica di queste disposizioni ha fatto sì che, anche quando la mobilitazione politica è fallita o la semplice esecuzione da parte dei giudici non sia stata possibile, la mera circostanza che il diritto sia rivendicato, affermato e diventi parte del discorso politico, ha mantenuto in vita le rivendicazioni di coloro che cercano un accesso più equo alle risorse sociali.

Il Sudafrica: tra passato, presente e futuro.

giacomo gargano
2018-01-01

Abstract

Il Sudafrica, dopo avere avviato la fase di cambiamento del proprio assetto istituzionale, all'indomani dei noti fenomeni di transizione democratica, inizia a fare i primi “dolorosi” conti con le difficoltà concrete di bilanciare i nuovi rapporti tra bianchi e neri. Si tratta di un percorso di “compromesso”, necessario al fine di giungere alla convivenza di tutti i soggetti del pluralismo, in cui il diritto ha avuto un ruolo cruciale essendo chiamato a definire i rapporti con il passato ed a porre le basi per il futuro. The Bill of Rights, in particolare, riflette un insieme di “principi minimi” che, nell’ambito dell’ordinamento sudafricano, rappresentano un insieme di diritti costituzionali per la tutela dei diritti politici e civili, nonché di tutti quei diritti che comprendono le politiche socio-economiche, culturali e ambientali, in cui la dignità, l’uguaglianza e la libertà giocano un ruolo fondamentale nella Costituzione post-apartheid del Sudafrica. L’incorporazione di diritti socio-economici tra gli altri diritti politici e civili, in un contesto di vasta e continua disuguaglianza, ha fornito un esempio straordinario dei molteplici ruoli che la protezione dei diritti costituzionali in uno stato di diritto potrebbero giocare. Da un lato, la difesa dei diritti ha servito come ingrediente chiave nelle strategie multilivello delle diverse esigenze sociali e politici. Dall’altro lato, la natura giuridica di queste disposizioni ha fatto sì che, anche quando la mobilitazione politica è fallita o la semplice esecuzione da parte dei giudici non sia stata possibile, la mera circostanza che il diritto sia rivendicato, affermato e diventi parte del discorso politico, ha mantenuto in vita le rivendicazioni di coloro che cercano un accesso più equo alle risorse sociali.
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