Looking at the world around us by a disenchanted glance means to observe that the technological evolution permeates every sphere of the social life, transforms relational dynamics and influences every kind of communication, produces mass homologation and manages the risk of emptying the ego of meaning. Therefore, the need to recover the individual in his essence and physical reality arises. Accordingly, the human being will be able to experience the world and achieve the abilities allowing him to understand and improve this latter. Thus, it becomes interesting to observe how school interprets the necessity to adapt styles and models to the demands of the nowadays world and how it responds to the challenges that a constantly changing society puts. By drawing inspiration from the pedagogic thought of the great thinkers, European school gets to the innovative experiences of “Scuole nel Bosco”, experiences which use the body mediation in a natural environment as a methodological approach aimed at improving successful cognitive processes. The school of the third millennium is a school cast towards the methodological innovation which uses technological support as a primary tool to get to knowledge and to the global education of the student.

Guardare il mondo che ci circonda con sguardo disincantato significa osservare un’evoluzione tecnologica che permea ogni ambito del vivere sociale, ne trasforma le dinamiche relazionali e influenza ogni forma di comunicazione, produce l’omologazione delle masse e rischia di svuotare di significato l’Io. Nasce allora l’esigenza di recuperare l’individuo nella sua essenza e nella sua realtà corporea, capace di esperire il mondo e di acquisire le abilità che gli permetteranno di comprenderlo e di migliorarlo. Dunque, diventa interessante osservare come la scuola interpreta la necessità di adeguare stili e modelli cognitivi alle esigenze del mondo contemporaneo e come risponde alle sfide che una società in continuo divenire propone. Trovando ispirazione nel pensiero pedagogico dei grandi pensatori, la scuola europea perviene alle esperienze innovative di “Scuole nel Bosco”, esperienze che fanno della mediazione corporea in ambiente naturale, quale approccio metodologico un “must” mirato a promuovere processi cognitivi di successo. La scuola italiana del terzo millennio è una scuola proiettata verso l’innovazione metodologica che fa del supporto tecnologico lo strumento primario per l’ accesso alla conoscenza e per la formazione globale dell’allievo.

Formazione umana e pedagogia della corporeità nell’era digitale

Lo Piccolo Alessandra
;
Mingrino Marta
;
2019-01-01

Abstract

Looking at the world around us by a disenchanted glance means to observe that the technological evolution permeates every sphere of the social life, transforms relational dynamics and influences every kind of communication, produces mass homologation and manages the risk of emptying the ego of meaning. Therefore, the need to recover the individual in his essence and physical reality arises. Accordingly, the human being will be able to experience the world and achieve the abilities allowing him to understand and improve this latter. Thus, it becomes interesting to observe how school interprets the necessity to adapt styles and models to the demands of the nowadays world and how it responds to the challenges that a constantly changing society puts. By drawing inspiration from the pedagogic thought of the great thinkers, European school gets to the innovative experiences of “Scuole nel Bosco”, experiences which use the body mediation in a natural environment as a methodological approach aimed at improving successful cognitive processes. The school of the third millennium is a school cast towards the methodological innovation which uses technological support as a primary tool to get to knowledge and to the global education of the student.
2019
Guardare il mondo che ci circonda con sguardo disincantato significa osservare un’evoluzione tecnologica che permea ogni ambito del vivere sociale, ne trasforma le dinamiche relazionali e influenza ogni forma di comunicazione, produce l’omologazione delle masse e rischia di svuotare di significato l’Io. Nasce allora l’esigenza di recuperare l’individuo nella sua essenza e nella sua realtà corporea, capace di esperire il mondo e di acquisire le abilità che gli permetteranno di comprenderlo e di migliorarlo. Dunque, diventa interessante osservare come la scuola interpreta la necessità di adeguare stili e modelli cognitivi alle esigenze del mondo contemporaneo e come risponde alle sfide che una società in continuo divenire propone. Trovando ispirazione nel pensiero pedagogico dei grandi pensatori, la scuola europea perviene alle esperienze innovative di “Scuole nel Bosco”, esperienze che fanno della mediazione corporea in ambiente naturale, quale approccio metodologico un “must” mirato a promuovere processi cognitivi di successo. La scuola italiana del terzo millennio è una scuola proiettata verso l’innovazione metodologica che fa del supporto tecnologico lo strumento primario per l’ accesso alla conoscenza e per la formazione globale dell’allievo.
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