Questo studio si propone di indagare The Island (1973), riscrittura sudafricana dell’Antigone sofoclea. L’opera fu ideatada Athol Fugard, il più acclamato drammaturgo sudafricano bianco contemporaneo, assistito da John Kani e Winston Ntshona, dueattori attivisti, nonché gli unici interpreti della pièce. Nel dramma di Fugard il tracciato esistenziale dell’eroina tebana si interseca con le circostanze di una storia realmente accaduta in pieno interregno apartheid: l’improvvisata messa in scena dell’Antigone da parte dei prigionieri (tra questi Nelson Mandela) di Robben Island, l’isola-penitenziario al largo di Città del Capo. Il teatro diventa così uno strumento non soltanto di evasione ma soprattutto di resistenza, meglio ancora di sopravvivenza. This study aims to investigate The Island(1973), a South African rewriting of the Sophocles’s Antigone. The drama was conceived by Athol Fugard, the most acclaimed contemporary South African playwright, assisted by John Kani and Winston Ntshona, twoactors-activists, as well as the unique interpreters of the pièce. In Fugard’s play, the existential path of the young Theban heroine intersects itself with the circumstances of a story that really happened in full apartheid interregnum: the impromptu staging of Antigone by prisoners of Robben Island (including Nelson Mandela), the penitentiary island off CapeTown.The theatre became not only an instrument of escape but above all of resistance, better still of survival.

RISIGNIFICARE ANTIGONE. THE ISLAND DI ATHOL FUGARD

Fabio La Mantia
2019-01-01

Abstract

Questo studio si propone di indagare The Island (1973), riscrittura sudafricana dell’Antigone sofoclea. L’opera fu ideatada Athol Fugard, il più acclamato drammaturgo sudafricano bianco contemporaneo, assistito da John Kani e Winston Ntshona, dueattori attivisti, nonché gli unici interpreti della pièce. Nel dramma di Fugard il tracciato esistenziale dell’eroina tebana si interseca con le circostanze di una storia realmente accaduta in pieno interregno apartheid: l’improvvisata messa in scena dell’Antigone da parte dei prigionieri (tra questi Nelson Mandela) di Robben Island, l’isola-penitenziario al largo di Città del Capo. Il teatro diventa così uno strumento non soltanto di evasione ma soprattutto di resistenza, meglio ancora di sopravvivenza. This study aims to investigate The Island(1973), a South African rewriting of the Sophocles’s Antigone. The drama was conceived by Athol Fugard, the most acclaimed contemporary South African playwright, assisted by John Kani and Winston Ntshona, twoactors-activists, as well as the unique interpreters of the pièce. In Fugard’s play, the existential path of the young Theban heroine intersects itself with the circumstances of a story that really happened in full apartheid interregnum: the impromptu staging of Antigone by prisoners of Robben Island (including Nelson Mandela), the penitentiary island off CapeTown.The theatre became not only an instrument of escape but above all of resistance, better still of survival.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11387/139591
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