L'articolo prende in considerazione l'arte del biografo fantomatico incarnata da Wilcock nel suo "La sinagoga degli iconoclasti", un ibrido a metà tra il fantastico stereoscopico e la metaletteratura, tra Schwob e Borges. Ma anche resoconto straniante e lacerato di un visitatore dell'inferno sulla terra che osserva col suo sguardo cadaverico e irriverente.

Un visitatore dannato dell'inferno. Wilcock e l'arte fantastica del biografo

Salvatore Ferlita
2019-01-01

Abstract

L'articolo prende in considerazione l'arte del biografo fantomatico incarnata da Wilcock nel suo "La sinagoga degli iconoclasti", un ibrido a metà tra il fantastico stereoscopico e la metaletteratura, tra Schwob e Borges. Ma anche resoconto straniante e lacerato di un visitatore dell'inferno sulla terra che osserva col suo sguardo cadaverico e irriverente.
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