This article aims to problematize a socially abused term – homophobia – by explaining the plural forms of discrimination that make it up: heterosexism, gayphobia, lesbophobia, biphobia and genderism. To achieve this objective, the scientific literature on the subject is analyzed in order to obtain a sort of minimum lexicon that can guide those who have to design educational interventions to combat homophobia. Thus, it emerges the existence of a complex homophobic device that produces cultural imperialism and violence (symbolic, institutional, verbal, physical, etc.) and which outlines, at the same time, the educational needs of LGBT+ students. The Italian pedagogy has begun to take charge of these needs, in a school that is struggling to fulfill its mission of democratic inclusion.

L'articolo intende problematizzare un termine socialmente abusato e spesso oggetto di riduzionismo teorico – omofobia – esplicitando le forme plurali di discriminazione che in realtà la compongono: eterosessismo, gayfobia, lesbofobia, bifobia e genderismo. Per conseguire tale obiettivo, la letteratura scientifica sul tema è analizzata al fine di ricavare una sorta di lessico minimo utile a orientare chi deve progettare interventi educativi di contrasto all'omofobia. Da questo percorso emerge l'esistenza di un complesso dispositivo omofobico che produce imperialismo culturale e violenza (simbolica, istituzionale, verbale, fisica...) e che delinea, per contrasto, una serie di bisogni formativi degli studenti LGBT+ (di cui la pedagogia italiana solo da poco tempo ha cominciato a farsi carico), all'interno di una scuola che fa fatica ad assolvere alla sua mission di inclusione democratica.

Le omofobie a scuola. Un inquadramento teorico problematizzante

burgio
2020-01-01

Abstract

This article aims to problematize a socially abused term – homophobia – by explaining the plural forms of discrimination that make it up: heterosexism, gayphobia, lesbophobia, biphobia and genderism. To achieve this objective, the scientific literature on the subject is analyzed in order to obtain a sort of minimum lexicon that can guide those who have to design educational interventions to combat homophobia. Thus, it emerges the existence of a complex homophobic device that produces cultural imperialism and violence (symbolic, institutional, verbal, physical, etc.) and which outlines, at the same time, the educational needs of LGBT+ students. The Italian pedagogy has begun to take charge of these needs, in a school that is struggling to fulfill its mission of democratic inclusion.
2020
L'articolo intende problematizzare un termine socialmente abusato e spesso oggetto di riduzionismo teorico – omofobia – esplicitando le forme plurali di discriminazione che in realtà la compongono: eterosessismo, gayfobia, lesbofobia, bifobia e genderismo. Per conseguire tale obiettivo, la letteratura scientifica sul tema è analizzata al fine di ricavare una sorta di lessico minimo utile a orientare chi deve progettare interventi educativi di contrasto all'omofobia. Da questo percorso emerge l'esistenza di un complesso dispositivo omofobico che produce imperialismo culturale e violenza (simbolica, istituzionale, verbale, fisica...) e che delinea, per contrasto, una serie di bisogni formativi degli studenti LGBT+ (di cui la pedagogia italiana solo da poco tempo ha cominciato a farsi carico), all'interno di una scuola che fa fatica ad assolvere alla sua mission di inclusione democratica.
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