Il presente lavoro, analizza la relazione asimmetrica tra Cina e Italia con uno specifico focus sull’impatto della Belt and Road Initiative (BRI) sul sistema produttivo italiano. L’analisi mette analizza l’importanza della Cina come partner per il sistema industriale italiano e come il sistema produttivo italiano possa più efficacemente confrontarsi con una realtà cinese sempre più competitiva e aggressiva. Si analizzano i flussi di investimenti e gli scambi commerciali da e per la Cina in Italia, i potenziali benefici che lo sviluppo delle infrastrutture lungo la BRI, con particolare riferimento alle reti ferrovie e marittime, potrebbero apportare all’Europa e all’Italia nonché la qualità delle infrastrutture logistiche, confrontandole anche con altri paesi europei, utilizzando l’indice di performance quale LPI - Logistic Performance Index. È, infatti, evidente che la riduzione dei costi di trasporto e il rafforzamento dei sistemi infrastrutturali porterà beneficio alla stragrande maggioranza dei paesi partecipanti alla BRI. Tuttavia, il problema è quello di comprendere e approfondire se, in presenza di una situazione strutturale, economica e politica di tipo asimmetrica, il risultato sarà win-win oppure i vantaggi saranno distribuiti in maniera diseguale.
LE IMPLICAZIONI SUL SISTEMA PRODUTTIVO ITALIANO DELLA NUOVA VIA DELLA SETA
TALAMO G.
;SABATINO M.
2020-01-01
Abstract
Il presente lavoro, analizza la relazione asimmetrica tra Cina e Italia con uno specifico focus sull’impatto della Belt and Road Initiative (BRI) sul sistema produttivo italiano. L’analisi mette analizza l’importanza della Cina come partner per il sistema industriale italiano e come il sistema produttivo italiano possa più efficacemente confrontarsi con una realtà cinese sempre più competitiva e aggressiva. Si analizzano i flussi di investimenti e gli scambi commerciali da e per la Cina in Italia, i potenziali benefici che lo sviluppo delle infrastrutture lungo la BRI, con particolare riferimento alle reti ferrovie e marittime, potrebbero apportare all’Europa e all’Italia nonché la qualità delle infrastrutture logistiche, confrontandole anche con altri paesi europei, utilizzando l’indice di performance quale LPI - Logistic Performance Index. È, infatti, evidente che la riduzione dei costi di trasporto e il rafforzamento dei sistemi infrastrutturali porterà beneficio alla stragrande maggioranza dei paesi partecipanti alla BRI. Tuttavia, il problema è quello di comprendere e approfondire se, in presenza di una situazione strutturale, economica e politica di tipo asimmetrica, il risultato sarà win-win oppure i vantaggi saranno distribuiti in maniera diseguale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.