La recensione rappresenta una lettura critica del volume di A. Miranda, A "Short" Introduction to the Italian Legal System (Giappichelli, Torino, 2014, p. 1-136) confrontato con i precedenti contributi sia nazionali che stranieri in tema di introduzione al sistema giuridico italiano e con gli studi di recente pubblicati sul tema della circolazione del modello italiano in esperienze straniere. Si mette in evidenza la tensione intellettuale dell'Autore che, operando una convinta scelta di taglio metodologico, descrive, con dono di sintesi e completezza di riferimenti, la stagione che va dal contributo della dottrina alla codificazione del 1942 e la difesa del testo dalle pretese di influenza e condizionamento avanzate dal regime politico dell'epoca; così come particolare attenzione viene posta sulla stagione delle riforme del diritto civile che si susseguono con l'ingresso della Costituzione del 1948 ed il mutamento di clima metodologico che la dottrina italiana vive negli anni successivi. Nella recensione si mette, inoltre, in evidenza che il tratto peculiare del libro di A. Miranda è il capitolo dedicato al diritto di famiglia italiano, un settore del diritto privato raramente considerato nella letteratura sulle "introduction" al sistema giuridico italiano; questo capitolo del libro permette al recensore di segnalare il crescente interesse per il diritto di famiglia negli studi comparatistici e, con l'ausilio della letteratura straniera sul tema, di prendere le distanze rispetto alla posizione manifestata da A. Miranda rispetto alle ragioni che incidono sulla circolazione dei modelli e sui trapianti giuridici nel diritto di famiglia.

Recensione a A. Miranda, A "Short" Introduction to the Italian Legal System. Historical Background and Modern Legal Thought, vol. 1, Giappichelli, Torino, 2014, pp. 1-136.

Caggia, Fausto
2017-01-01

Abstract

La recensione rappresenta una lettura critica del volume di A. Miranda, A "Short" Introduction to the Italian Legal System (Giappichelli, Torino, 2014, p. 1-136) confrontato con i precedenti contributi sia nazionali che stranieri in tema di introduzione al sistema giuridico italiano e con gli studi di recente pubblicati sul tema della circolazione del modello italiano in esperienze straniere. Si mette in evidenza la tensione intellettuale dell'Autore che, operando una convinta scelta di taglio metodologico, descrive, con dono di sintesi e completezza di riferimenti, la stagione che va dal contributo della dottrina alla codificazione del 1942 e la difesa del testo dalle pretese di influenza e condizionamento avanzate dal regime politico dell'epoca; così come particolare attenzione viene posta sulla stagione delle riforme del diritto civile che si susseguono con l'ingresso della Costituzione del 1948 ed il mutamento di clima metodologico che la dottrina italiana vive negli anni successivi. Nella recensione si mette, inoltre, in evidenza che il tratto peculiare del libro di A. Miranda è il capitolo dedicato al diritto di famiglia italiano, un settore del diritto privato raramente considerato nella letteratura sulle "introduction" al sistema giuridico italiano; questo capitolo del libro permette al recensore di segnalare il crescente interesse per il diritto di famiglia negli studi comparatistici e, con l'ausilio della letteratura straniera sul tema, di prendere le distanze rispetto alla posizione manifestata da A. Miranda rispetto alle ragioni che incidono sulla circolazione dei modelli e sui trapianti giuridici nel diritto di famiglia.
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