Dialogo con la Regista e Fotografa Ernesta Caviola sul rapporto fra percezione cinematografica e spazio architettonico. Partendo dalle esperienze di Ragghianti, Rossellini, e dalle teorie di Zevi, si racconta l'epseirnza diretta di produzione di cortometraggi di architettura, evidenziando il ruolo percettivo dei meccanismi di narrazione montaggio, con particolare attenzione al ruolo del corpo umano nello spazio architettonico.
Spazialità Architettonica e filmica. Narrazione.Tempo.Suono e parola.Per una comunicazione e condivisione della missione architettonica.
Gianluca Peluffo
Conceptualization
2017-01-01
Abstract
Dialogo con la Regista e Fotografa Ernesta Caviola sul rapporto fra percezione cinematografica e spazio architettonico. Partendo dalle esperienze di Ragghianti, Rossellini, e dalle teorie di Zevi, si racconta l'epseirnza diretta di produzione di cortometraggi di architettura, evidenziando il ruolo percettivo dei meccanismi di narrazione montaggio, con particolare attenzione al ruolo del corpo umano nello spazio architettonico.File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.