L’aumento della vita media, e quindi l’invecchiamento della popolazione, si caratterizza per la presenza di patologie cronico-degenerative che influenzano la qualità di vita. Per tale motivo è fondamentale mettere in atto delle risposte globali ed efficaci incentrate sui bisogni delle persone più anziane, in quanto soggetti non passivi, ma aventi il diritto e la responsabilità di partecipare attivamente alla vita della comunità in ogni fase dell’esistenza. A tal proposito il Ministero della Salute, in collaborazione con la regione Umbria e il Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute (CNESPS), ha dato vita a “PASSI D’ARGENTO”, un sistema di monitoraggio della qualità di vita della popolazione ultrasessantacinquenne, finalizzato alla programmazione di interventi socio-sanitari mirati ad incidere positiva-mente sulla salute e sulla qualità di vita dei cittadini anziani. La sorveglianza epidemiologica di popolazione “Passi d’Argento”, grazie all’ausilio di una metodologia standardizzata, ha permesso, inoltre, di confrontare lo stato di salute e l’invecchiamento attivo nelle diverse regioni italiane. Tra i problemi e gli aspetti di salute della popolazione con più di 65 anni è stata presa in con-siderazione la depressione, patologia psichiatrica molto frequente che incide sulla disabilità, porta ad un peggioramento delle relazioni sociali con tendenza all’isolamento, e si collega con un aumento dei costi diretti e indiretti per l’intera società. In molti casi è sottostimata in quanto la perdita d’interesse, il sentimento di tristezza e la sensazione di vuoto vengono considerati “tipi-ci” dell’età avanzata. Passi d’Argento ha posto l’attenzione sui sintomi della depressione e sul rischio di isolamento, considerandoli come indicatori che descrivono la condizione di salute della popolazione ultrasessantacinquenne.
DEPRESSIONE E RISCHIO DI ISOLAMENTO NELLA POPOLAZIONE SICILIANA ULTRASESSANTACINQUENNE. SISTEMA DI SORVEGLIANZA PASSI D’ARGENTO
Scondotto S;Dominguez LJ;
2015-01-01
Abstract
L’aumento della vita media, e quindi l’invecchiamento della popolazione, si caratterizza per la presenza di patologie cronico-degenerative che influenzano la qualità di vita. Per tale motivo è fondamentale mettere in atto delle risposte globali ed efficaci incentrate sui bisogni delle persone più anziane, in quanto soggetti non passivi, ma aventi il diritto e la responsabilità di partecipare attivamente alla vita della comunità in ogni fase dell’esistenza. A tal proposito il Ministero della Salute, in collaborazione con la regione Umbria e il Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute (CNESPS), ha dato vita a “PASSI D’ARGENTO”, un sistema di monitoraggio della qualità di vita della popolazione ultrasessantacinquenne, finalizzato alla programmazione di interventi socio-sanitari mirati ad incidere positiva-mente sulla salute e sulla qualità di vita dei cittadini anziani. La sorveglianza epidemiologica di popolazione “Passi d’Argento”, grazie all’ausilio di una metodologia standardizzata, ha permesso, inoltre, di confrontare lo stato di salute e l’invecchiamento attivo nelle diverse regioni italiane. Tra i problemi e gli aspetti di salute della popolazione con più di 65 anni è stata presa in con-siderazione la depressione, patologia psichiatrica molto frequente che incide sulla disabilità, porta ad un peggioramento delle relazioni sociali con tendenza all’isolamento, e si collega con un aumento dei costi diretti e indiretti per l’intera società. In molti casi è sottostimata in quanto la perdita d’interesse, il sentimento di tristezza e la sensazione di vuoto vengono considerati “tipi-ci” dell’età avanzata. Passi d’Argento ha posto l’attenzione sui sintomi della depressione e sul rischio di isolamento, considerandoli come indicatori che descrivono la condizione di salute della popolazione ultrasessantacinquenne.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.