Ripensare la speculazione di Foucault in una prospettiva pedagogica potrebbe apparire una forzatura, tuttavia il rapporto con il potere, decostruito a partire dalla capacità di ascoltare i silenzi della differenza, dischiude gli orizzonti di un possibile che aspira ad essere interpretazione di un non detto occultato e manipolato attraverso dispositivi predisposti da un sistema di controllo sempre violento. L'attenzione alla marginalità spinge a rivedere il concetto di identità per ricollocarla sul terreno dell'umanamente umano, della precarietà, della riconoscibilità e dell'incontro, cioè della relazione in senso pedagogico.

Michel Foucault e la decostruzione dei tecnicismi in pedagogia. Interpretare la fragilità in chiave educativa

Stefano Salmeri
2021-01-01

Abstract

Ripensare la speculazione di Foucault in una prospettiva pedagogica potrebbe apparire una forzatura, tuttavia il rapporto con il potere, decostruito a partire dalla capacità di ascoltare i silenzi della differenza, dischiude gli orizzonti di un possibile che aspira ad essere interpretazione di un non detto occultato e manipolato attraverso dispositivi predisposti da un sistema di controllo sempre violento. L'attenzione alla marginalità spinge a rivedere il concetto di identità per ricollocarla sul terreno dell'umanamente umano, della precarietà, della riconoscibilità e dell'incontro, cioè della relazione in senso pedagogico.
2021
9788867607907
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11387/150662
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