Profili di costituzionalità sulla sopravvivenza ai fini fiscali delle società cancellate dal registro delle imprese

L’art. 28 del d.lgs. n. 175/2014 ha sollevato in dottrina un serrato dibattito circa la legittimità costituzionale della norma. Un primo dubbio di legittimità costituzionale riguarda il rapporto tra l’art. 28 cit. e l’art. 3 Cost. sotto il profilo della irragionevole disparità di trattamento tra enti creditori di tributi e contributi, da un lato, e creditori privati, dall’altro. Un secondo profilo di legittimità costituzionale, evidenziato da parte della dottrina, riguarda la violazione dell’art. 76 della Cost. sotto il profilo dell’eccesso di delega, stante che nella legge delega (l. 11 marzo 2014, n. 23) manca ogni indicazione sul punto. La Corte Costituzionale, con sentenza n. 142 del 26 maggio 2020, depositata il 15 luglio 2020, ha ritenuto non fondate le questioni di legittimità costituzionale. La sentenza della Consulta non ha tuttavia risolto i principali aspetti controversi che scaturiscono dall’applicazione concreta della norma.