Riflessi sanzionatori delle rettifiche del reddito derivanti da accertamenti in materia di transfer pricing

Nel saggio viene analizzata la problematica della rilevanza penale delle rettifiche da transfer pricing. Da un canto la presentazione di una dichiarazione d’imposta che indichi componenti reddituali non conformi al principio della libera concorrenza fornisce una rappresentazione infedele della capacità contributiva; dall’altro è innegabile che la rettifica dell’Amministrazione finanziaria è il risultato di una valutazione tecnicamente molto complessa, e pur sempre discrezionale, riguardante operazioni infragruppo realmente intercorse tra soggetti effettivamente esistenti. La scelta del legislatore, nel corso dell’ultimo decennio, è stata quella di limitare la repressione penale alle sole condotte caratterizzate dalla inesistenza delle operazioni o da elementi di frode e, coerentemente, di valorizzare il rapporto di collaborazione con il contribuente incentivando sia la partecipazione del contribuente al procedimento che l’adempimento consensuale.