Aggregazioni giovanili devianti. Contributi teorici e scenari di prevenzione sul fenomeno delle gang in Italia.

Il volume rappresenta un piccolo contributo, certamente non esaustivo, della delicata tematica della devianza giovanile nella società moderna, con particolare riferimento al fenomeno delle “aggregazioni giovanili devianti” (denominate anche gang, seppur con tutti i limiti del termine utilizzato) nel contesto italiano. Partendo dalla constatazione che i giovani di ieri non sono più i giovani d’oggi, occorre sottolineare che a partire dagli anni ’80 (anche se di fondamentale importanza sono stati gli studi nei periodi antecedenti) viene inaugurata una nuova stagione di indagini e ricerche sociologiche sui giovani, che segna il passaggio da una società incentrata sul collettivo ad una socialità che ruota intorno alla qualità delle relazioni in una dimensione micro-sociale. Sebbene i giovani continuino ad esistere come categoria, è scomparso, però, il loro protagonismo ed il loro impegno nel progetto di cambiamento generale. In questi ultimi anni, sono sorti, anche a seguito di una informazione mediatica rappresentativa dei fenomeni di aggregazioni giovanili devianti - definiti puntualmente ed impropriamente - “baby gang”, problemi di definizione e di denominazione: in tal senso i contributi più rilevanti vengono offerti da Di Gennaro e Marselli (2017) e Prina (2019).