Scuole come dispositivi di genere binari e cisnormativi. Un’analisi della letteratura pedagogica sull’esperienza scolastica dellзadolescenti trans*.

Schools operate as a gender device (Burgio, 2015) that educates and socialises stereotyped gender roles (Paechter, 2007). The increasing visibility of trans* students in schools, documented in the international scientific literature, leads to the question of how this device acts on these students, particularly in the Italian school context. In order to answer this question, and to know the state of the art in the pedagogical field concerning the school experience of trans* adolescents, a systematic review was conducted on a sample of 22 selected papers, manually coded through thematic analysis (Saldaña, 2013). Of the six categories identified, the one named forms and impacts of cisnormativity at school will be presented, with a focus on the ways in which trans* subjectivities are produced and signified, and from which it emerges that schools are characterised by widespread cisnormativity that operates, in explicit and implicit ways, as an institutionalised (Paechter et al., 2021) and organisational (McBride, 2020) system. Cisgenderism and binarism in curricula, procedures, pedagogical relations, connotation and access to spaces, define a school ethos that reinforces the binary and cisnormative assumptions of society (Paechter et al., 2021) and produces systems of signification of trans* existences according to dynamics that invisibilise, marginalise or categorise them as “radically other”. In acknowledging, at the same time, “the tenuous nature of educational cisnormativity and the potential for its interruption and destabilisation” (McBride, Neary, 2021, p. 1104), the results presented open up important questions and avenues of enquiry for Italian pedagogical research, which, in investigating the complex dynamics between school, cisnormativity and trans* students, could explore the field “of gendered possibilities” (Butler, 1990/2017, p. VI) and promote social justice (Francis, Monakali, 2021).

La scuola opera come un dispositivo di genere (Burgio, 2015) che educa e socializza a ruoli di genere stereotipati (Paechter, 2007). Una crescente visibilità di studenti trans* in ambito scolastico, documentata dalla letteratura scientifica internazionale, porta a chiedersi come agisca tale dispositivo su questз studenti, in particolare nel contesto scolastico italiano. Per rispondere a tale domanda, e per conoscere lo stato dell’arte in ambito pedagogico circa l’esperienza scolastica dellз adolescenti trans*, è stata condotta una systematic review su un campione di 22 paper selezionati, codificati manualmente tramite analisi tematica (Saldaña, 2013). Delle sei categorie individuate verrà presentata quella nominata forme e impatti della cisnormatività a scuola, con una particolare attenzione alle modalità di produzione e significazione delle soggettività trans*, e da cui emerge come la scuola sia caratterizzata da una diffusa cisnormatività che opera, in modi espliciti e impliciti, come un sistema istituzionalizzato (Paechter et al., 2021) e organizzativo (McBride, 2020). Cisgenderismo e binarismo in curricola, procedure, relazioni pedagogiche, connotazione e accesso agli spazi, definiscono un ethos scolastico che rinforza gli assunti binari e cisnormativi della società (Paechter et al., 2021) e produce sistemi di significazione delle esistenze trans* secondo dinamiche che le invisibilizzano, marginalizzano o categorizzano come “radicalmente altre”. Nel riconoscere, al contempo, “the tenuous nature of educational cisnormativity and the potential for its interruption and destabilisation” (McBride, Neary, 2021, p. 1104), i risultati presentati aprono a importanti interrogativi e piste di indagine per la ricerca pedagogica italiana, la quale, nell’indagare le complesse dinamiche tra scuola, cisnormatività e studenti trans*, potrebbe esplorare il campo “delle possibilità di genere” (Butler, 1990/2017, p. VI) e promuovere giustizia sociale (Francis, Monakali, 2021).