L’allungamento della vita media del paziente HIV positivo ha portato il medico infettivologo a confrontarsi con una serie di problematiche correlate all’invecchiamento. Patologie renali, cardiovascolari, osteo-muscolari e psichiatriche sono soggette a terapie che spesso limitano, insieme alle caratteristiche intrinseche del virus, le possibilità di scelta dei farmaci antiretrovirali. Questi sono soltanto alcuni tra i problemi più frequenti entrati nella pratica clinica dell’infettivologo che si occupa di pazienti HIV-positivi. Ma spetta davvero all’infettivologo la gestione di tutte queste problematiche?

La terza età della terapia antiretrovirale di combinazione

Manuela Ceccarelli;
2018-01-01

Abstract

L’allungamento della vita media del paziente HIV positivo ha portato il medico infettivologo a confrontarsi con una serie di problematiche correlate all’invecchiamento. Patologie renali, cardiovascolari, osteo-muscolari e psichiatriche sono soggette a terapie che spesso limitano, insieme alle caratteristiche intrinseche del virus, le possibilità di scelta dei farmaci antiretrovirali. Questi sono soltanto alcuni tra i problemi più frequenti entrati nella pratica clinica dell’infettivologo che si occupa di pazienti HIV-positivi. Ma spetta davvero all’infettivologo la gestione di tutte queste problematiche?
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