Between “big data” and ethnographic methods, the paths of social research are many, perhaps infinite. This book presents research tools that make use of ideational activities practised since the dawn of time: imagination and storytelling. Observing images and putting oneself in the shoes of the subjects represented, by developing a short story or completing incomplete sentences to one's liking, can be engaging, rewarding and can reveal one's own value options in a more sincere and less guarded way than standardized techniques. Some “projective” techniques that can be useful in sociology are proposed here and their application in investigations on topics such as gender relations, intergenerational relations, deviant subcultures, images of migrants and homophobia is illustrated.

Tra big data e metodi etnografici le vie della ricerca sociale sono tante, forse infinite. Questo libro presenta strumenti di ricerca che si avvalgono di attività ideative praticate sin dalla notte dei tempi: l’immaginazione e la narrazione. Osservare immagini e mettersi nei panni dei soggetti rappresentati sviluppando un breve racconto o completare a proprio piacimento frasi lasciate in sospeso può essere coinvolgente, gratificante, e può rivelare le proprie opzioni valoriali in maniera più sincera, meno sorvegliata, rispetto a quanto avviene con tecniche standardizzate. Si propongono qui alcune tecniche “proiettive” che possono essere utili in sociologia e se ne illustra l’applicazione in indagini su temi quali i rapporti tra i generi, le relazioni fra generazioni, le subculture devianti, le immagini dei migranti, l’omofobia.

Esplorare i valori. Narrazione e immaginazione come strumenti di ricerca sociale

Maria Fobert Veutro
2023-01-01

Abstract

Between “big data” and ethnographic methods, the paths of social research are many, perhaps infinite. This book presents research tools that make use of ideational activities practised since the dawn of time: imagination and storytelling. Observing images and putting oneself in the shoes of the subjects represented, by developing a short story or completing incomplete sentences to one's liking, can be engaging, rewarding and can reveal one's own value options in a more sincere and less guarded way than standardized techniques. Some “projective” techniques that can be useful in sociology are proposed here and their application in investigations on topics such as gender relations, intergenerational relations, deviant subcultures, images of migrants and homophobia is illustrated.
2023
978-88-3359-623-5
Tra big data e metodi etnografici le vie della ricerca sociale sono tante, forse infinite. Questo libro presenta strumenti di ricerca che si avvalgono di attività ideative praticate sin dalla notte dei tempi: l’immaginazione e la narrazione. Osservare immagini e mettersi nei panni dei soggetti rappresentati sviluppando un breve racconto o completare a proprio piacimento frasi lasciate in sospeso può essere coinvolgente, gratificante, e può rivelare le proprie opzioni valoriali in maniera più sincera, meno sorvegliata, rispetto a quanto avviene con tecniche standardizzate. Si propongono qui alcune tecniche “proiettive” che possono essere utili in sociologia e se ne illustra l’applicazione in indagini su temi quali i rapporti tra i generi, le relazioni fra generazioni, le subculture devianti, le immagini dei migranti, l’omofobia.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11387/160305
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