La sfortuna critica di Leonardo Sciascia è l’oggetto di questo articolo, che allinea e, soprattutto, mette a sistema stroncature vere e proprie, recensioni velenose e sottilmente insinuanti o note diaristiche (affidate a commentatori eccellenti per ricavarne un controcanto straniante), di solito poco annoverate e spesso irreperibili nelle bibliografie. Ne viene fuori una ricognizione dei presunti guasti, una sorta di ispezione delle crepe più o meno allarmanti dell’edificio narrativo sciasciano, grazie alle quali si può ricostruire in negativo la ricezione dei libri dello scrittore di Racalmuto, guardando soprattutto alle remore stilistiche e ad alcune precomprensioni o ipoteche ideologiche che animarono i critici qui chiamati in causa.
Sciascia sotto tiro
Salvatore Ferlita
2023-01-01
Abstract
La sfortuna critica di Leonardo Sciascia è l’oggetto di questo articolo, che allinea e, soprattutto, mette a sistema stroncature vere e proprie, recensioni velenose e sottilmente insinuanti o note diaristiche (affidate a commentatori eccellenti per ricavarne un controcanto straniante), di solito poco annoverate e spesso irreperibili nelle bibliografie. Ne viene fuori una ricognizione dei presunti guasti, una sorta di ispezione delle crepe più o meno allarmanti dell’edificio narrativo sciasciano, grazie alle quali si può ricostruire in negativo la ricezione dei libri dello scrittore di Racalmuto, guardando soprattutto alle remore stilistiche e ad alcune precomprensioni o ipoteche ideologiche che animarono i critici qui chiamati in causa.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.