La società del benessere maturata perseguendo il modello dello sviluppismo e della crescita economica ha prodotto delle disfunzioni nella società globale e nell’ambiente. Il capitalismo, determinante della società dei consumi, ha dato origine ad un profondo stato di malessere negli individui riscontrabile nella crescita diffusa della solitudine, dell’ansia, della depressione e del disagio sociale; le società contemporanee sono sempre più sgretolate, individualiste e soggette a violenza. Il cortocircuito del nostro tempo è dato dalla distanza tra la cultura di massa e i sistemi naturali, la società dei consumi è la principale responsabile dell’effetto antropico: determina ogni anno l’aumento dell’impronta ecologica sulla Terra e mette a rischio la disponibilità di risorse naturali (in via di esaurimento) e conseguentemente della sopravvivenza umana. Ambiente umano e ambiente naturale si sgretolano insieme, è necessario mettere a sistema la complessità della modernità incorporando il tema degli stili di vita, dei consumi e dell’antropocene per ricercare la felicità e il benessere. È possibile attuare un cambiamento sociale con un approccio partecipato, adottando stili di vita sostenibili, privilegiando la sobrietà e la semplicità, rinunciando al materialismo della società dei consumi e valorizzando le ricchezze naturali e culturali; a beneficiare di questo cambiamento sarà la salute umana, sociale e ambientale.
Stili di vita e modi di vivere tra consumi e sostenibilità: quale strada per la società del benessere
Mariaclaudia Cusumano
;Marco Ingrassia
2023-01-01
Abstract
La società del benessere maturata perseguendo il modello dello sviluppismo e della crescita economica ha prodotto delle disfunzioni nella società globale e nell’ambiente. Il capitalismo, determinante della società dei consumi, ha dato origine ad un profondo stato di malessere negli individui riscontrabile nella crescita diffusa della solitudine, dell’ansia, della depressione e del disagio sociale; le società contemporanee sono sempre più sgretolate, individualiste e soggette a violenza. Il cortocircuito del nostro tempo è dato dalla distanza tra la cultura di massa e i sistemi naturali, la società dei consumi è la principale responsabile dell’effetto antropico: determina ogni anno l’aumento dell’impronta ecologica sulla Terra e mette a rischio la disponibilità di risorse naturali (in via di esaurimento) e conseguentemente della sopravvivenza umana. Ambiente umano e ambiente naturale si sgretolano insieme, è necessario mettere a sistema la complessità della modernità incorporando il tema degli stili di vita, dei consumi e dell’antropocene per ricercare la felicità e il benessere. È possibile attuare un cambiamento sociale con un approccio partecipato, adottando stili di vita sostenibili, privilegiando la sobrietà e la semplicità, rinunciando al materialismo della società dei consumi e valorizzando le ricchezze naturali e culturali; a beneficiare di questo cambiamento sarà la salute umana, sociale e ambientale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.