Il presente contributo, partendo da un’analisi critica della normativa extracodicistica in tema di lavoro minorile, si propone di ricostruire in modo organico il più ampio e complesso quadro normativo in argomento, quadro che vede l’intersecarsi di diversi illeciti, da quelli amministrativi, ai reati contravvenzionali ex l. 977/1967, alle ipotesi delittuose rappresentate dai reati di sfruttamento del lavoro (eventualmente aggravato dalla violenza o minaccia), maltrattamenti, riduzione o mantenimento in schiavitù/servitù e tratta. Il contributo cerca di delineare i confini tra tali reati e di affrontare in prospettiva de iure condito e de iure condendo i principali problemi emergenti al riguardo, ed in particolare con vittime minorenni. Il presente studio si propone di trattare anche il tema specifico dell’accattonaggio con minori, che pone questioni e responsabilità peculiari: il climax degli strumenti di tutela da prendere in considerazione a tal proposito è rappresentato non solo dalle citate fattispecie penali di riduzione o mantenimento in schiavitù o servitù, e maltrattamenti, ma anche dai meno gravi reati di impiego di minori nell’accattonaggio, accattonaggio molesto o fraudolento, oltre che dai provvedimenti municipali a tutela della sicurezza urbana ai sensi del TUEL e dalle misure di prevenzione ex d.lgs. 159/2011. This paper, starting from a critical analysis of the Italian extra-codicem regulations on child labour, proposes to reconstruct in an organic manner the broader and more complex regulatory framework on the subject, a framework that sees the intersection of different offences, from administrative offence, to misdemeanors pursuant to Law 977/1967, to the delicts represented by the offences of labour exploitation (possibly aggravated by violence or threats), mistreatment, slavery/servitude and trafficking. The paper seeks to delineate the boundaries between these offences and to address, at the current state of the legislation and in prospect of reform, the main problems emerging in this regard, and in particular with child victim. This study also aims to address the specific issue of begging with minors, which poses peculiar questions and responsibilities: the climax of the protection instruments to be considered in this regard is represented not only by the aforementioned offences of slavery/servitude and mistreatment, but also by the less serious offences of employing minors in begging, harassing or fraudulent begging, as well as by the municipal measures to protect urban security under the TUEL and the prevention measures under d.lgs. 159/2011.
Lavoro minorile, sfruttamento del lavoro, maltrattamenti, riduzione in schiavitù o servitù e le peculiari questioni relative all’accattonaggio con minori: incertezze e ambiguità, prospettive de iure condito e de iure condendo
di landro
2024-01-01
Abstract
Il presente contributo, partendo da un’analisi critica della normativa extracodicistica in tema di lavoro minorile, si propone di ricostruire in modo organico il più ampio e complesso quadro normativo in argomento, quadro che vede l’intersecarsi di diversi illeciti, da quelli amministrativi, ai reati contravvenzionali ex l. 977/1967, alle ipotesi delittuose rappresentate dai reati di sfruttamento del lavoro (eventualmente aggravato dalla violenza o minaccia), maltrattamenti, riduzione o mantenimento in schiavitù/servitù e tratta. Il contributo cerca di delineare i confini tra tali reati e di affrontare in prospettiva de iure condito e de iure condendo i principali problemi emergenti al riguardo, ed in particolare con vittime minorenni. Il presente studio si propone di trattare anche il tema specifico dell’accattonaggio con minori, che pone questioni e responsabilità peculiari: il climax degli strumenti di tutela da prendere in considerazione a tal proposito è rappresentato non solo dalle citate fattispecie penali di riduzione o mantenimento in schiavitù o servitù, e maltrattamenti, ma anche dai meno gravi reati di impiego di minori nell’accattonaggio, accattonaggio molesto o fraudolento, oltre che dai provvedimenti municipali a tutela della sicurezza urbana ai sensi del TUEL e dalle misure di prevenzione ex d.lgs. 159/2011. This paper, starting from a critical analysis of the Italian extra-codicem regulations on child labour, proposes to reconstruct in an organic manner the broader and more complex regulatory framework on the subject, a framework that sees the intersection of different offences, from administrative offence, to misdemeanors pursuant to Law 977/1967, to the delicts represented by the offences of labour exploitation (possibly aggravated by violence or threats), mistreatment, slavery/servitude and trafficking. The paper seeks to delineate the boundaries between these offences and to address, at the current state of the legislation and in prospect of reform, the main problems emerging in this regard, and in particular with child victim. This study also aims to address the specific issue of begging with minors, which poses peculiar questions and responsibilities: the climax of the protection instruments to be considered in this regard is represented not only by the aforementioned offences of slavery/servitude and mistreatment, but also by the less serious offences of employing minors in begging, harassing or fraudulent begging, as well as by the municipal measures to protect urban security under the TUEL and the prevention measures under d.lgs. 159/2011.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.