The essay analyzes the cultural pathways of fascism in the context of what was a “laboratory” along the strategic border of eastern Italy, where national cultural policy had to engage confrontations with local identities and regional concepts of history and citizenship. This aspect connects fascist politics with those implemented by the governments of post-unification Italy within an overarching framework. The article examines case studies over the long term, as these were places where citizenship was actively exercised.

Il saggio attraverso documenti inediti analizza i percorsi culturali del fascismo in provincia nel contesto di quello che fu “laboratorio” lungo il confine strategico dell’Italia orientale in cui la politica culturale nazionale dovette dialogare e confrontarsi, a volte anche aspramente, con le identità locali e con i concetti di storia e di cittadinanza regionali: questo dato lega in un quadro d’insieme la politica fascista con quella attuata dai governi dell’Italia post-unitaria. L’articolo ha esaminato dei casi di studio nel lungo periodo, in quanto furono luoghi in cui si esercitò la cittadinanza in modo attivo. Al contempo, come è dimostrato nel corso del saggio, la politica culturale fascista, pur cercando di appropriarsi dell’identità storica in queste aree, dovette scontarsi con un approccio identitario non univoco ma plurale, che si coniugava con la complesso dibattito con cui si era costituito il concetto di identità “trans-regionale” e poi “nazionale”.

Fascismo, historiografía e identidades transregionales: el caso de las Tre Venezie

Margherita Angelini
2020-01-01

Abstract

The essay analyzes the cultural pathways of fascism in the context of what was a “laboratory” along the strategic border of eastern Italy, where national cultural policy had to engage confrontations with local identities and regional concepts of history and citizenship. This aspect connects fascist politics with those implemented by the governments of post-unification Italy within an overarching framework. The article examines case studies over the long term, as these were places where citizenship was actively exercised.
2020
Il saggio attraverso documenti inediti analizza i percorsi culturali del fascismo in provincia nel contesto di quello che fu “laboratorio” lungo il confine strategico dell’Italia orientale in cui la politica culturale nazionale dovette dialogare e confrontarsi, a volte anche aspramente, con le identità locali e con i concetti di storia e di cittadinanza regionali: questo dato lega in un quadro d’insieme la politica fascista con quella attuata dai governi dell’Italia post-unitaria. L’articolo ha esaminato dei casi di studio nel lungo periodo, in quanto furono luoghi in cui si esercitò la cittadinanza in modo attivo. Al contempo, come è dimostrato nel corso del saggio, la politica culturale fascista, pur cercando di appropriarsi dell’identità storica in queste aree, dovette scontarsi con un approccio identitario non univoco ma plurale, che si coniugava con la complesso dibattito con cui si era costituito il concetto di identità “trans-regionale” e poi “nazionale”.
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