L’individuazione di un tempo per la cura familiare nell’ambito del contratto di lavoro subordinato rappresenta uno degli snodi fondamentali per il rie-quilibrio delle posizioni soggettive delle persone che lavorano, in un’ottica di uguaglianza di genere in senso sostanziale.Partendo da queste premesse, la monografia esamina i nessi esistenti tra le politiche legislative del lavoro degli ultimi decenni, promosse anche in ambito multilevel (in cui assume rilievo centrale la cosiddetta Direttiva n. 2019/1158/UE in materia di Work-life Balance), e le tecniche di tutela operanti nell’am-bito del contratto di lavoro subordinato.A tale fine lo studio segue una doppia traiettoria: la prima è volta a definire un quadro omogeneo dei permessi e dei congedi per genitori e prestatori di assistenza; e la seconda analizza le disposizioni in materia di flessibilità spa-zio-temporale, delle quali si mettono in luce anche i rischi.Nonostante l’ampiezza e la complessità del quadro normativo, l’A. ritiene che gli interventi messi in campo finora non siano stati adeguati a offrire una risposta effettiva ai bisogni delle persone che lavorano e che sono impe-gnate in attività di cura e di assistenza verso altri.In questa prospettiva, la monografia suggerisce di valorizzare una lettura coerente e sistematica dei recenti interventi legislativi alla luce delle fonti normative di rango superiore, collocando al centro del discorso la “persona” e riaffermando l’originaria ratio protettiva dei modelli e delle tecniche di tu-tela propria del diritto del lavoro.
Contratto di lavoro e diritto al tempo per la cura
Alessia Gabriele
2024-01-01
Abstract
L’individuazione di un tempo per la cura familiare nell’ambito del contratto di lavoro subordinato rappresenta uno degli snodi fondamentali per il rie-quilibrio delle posizioni soggettive delle persone che lavorano, in un’ottica di uguaglianza di genere in senso sostanziale.Partendo da queste premesse, la monografia esamina i nessi esistenti tra le politiche legislative del lavoro degli ultimi decenni, promosse anche in ambito multilevel (in cui assume rilievo centrale la cosiddetta Direttiva n. 2019/1158/UE in materia di Work-life Balance), e le tecniche di tutela operanti nell’am-bito del contratto di lavoro subordinato.A tale fine lo studio segue una doppia traiettoria: la prima è volta a definire un quadro omogeneo dei permessi e dei congedi per genitori e prestatori di assistenza; e la seconda analizza le disposizioni in materia di flessibilità spa-zio-temporale, delle quali si mettono in luce anche i rischi.Nonostante l’ampiezza e la complessità del quadro normativo, l’A. ritiene che gli interventi messi in campo finora non siano stati adeguati a offrire una risposta effettiva ai bisogni delle persone che lavorano e che sono impe-gnate in attività di cura e di assistenza verso altri.In questa prospettiva, la monografia suggerisce di valorizzare una lettura coerente e sistematica dei recenti interventi legislativi alla luce delle fonti normative di rango superiore, collocando al centro del discorso la “persona” e riaffermando l’originaria ratio protettiva dei modelli e delle tecniche di tu-tela propria del diritto del lavoro.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.