Il saggio esamina alcuni dei profili di interdipendenza funzionale tra gli strumenti di flessibilità oraria e il diritto a un tempo per la cura e l’assistenza familiare, nell’ambito del rapporto di lavoro subordinato, attraverso la lente del gender mainstreaming. Mediante l’analisi dei recenti provvedimenti legislativi dal livello euro-unitario a quello nazionale (da ultimo la Dir. n. 2019/1158/UE, attuata con il D.Lgs. n. 105/2022), il contributo cerca di mettere in evidenza le linee di sviluppo perseguite dal legislatore, sia con riferimento all’ambito soggettivo di applicazione della normativa, sia con riguardo agli interventi di “manutenzione” della disciplina preesistente. Un focus, nell’ambito delle numerose forme di lavoro flessibile, verrà dedicato al contratto di lavoro a tempo parziale, che si conferma una soluzione non sempre coerente con gli obiettivi di promozione della parità di genere, e in particolare con un’effettiva funzione protettiva di un tempo per la cura. In una prospettiva de iure condendo, pertanto, i segnali sparsi nei differenti testi normativi, se letti unitariamente, confermano la necessità di garantire l’effettività di un tempo per la cura, attraverso adeguate tecniche di tutela. A parere dell’A., a tale obiettivo si può giungere consolidando i principi di volontarietà e di reversibilità, in un’ottica di trasparenza delle ragioni produttive/ organizzative dell’impresa.
ORGANIZZAZIONE FLESSIBILE DEI TEMPI DI LAVORO E DIRITTO ALLA CURA FAMILIARE: UNA PROPOSTA DI LETTURA UNITARIA DEI RECENTI INTERVENTI LEGISLATIVI
Alessia Gabriele
2024-01-01
Abstract
Il saggio esamina alcuni dei profili di interdipendenza funzionale tra gli strumenti di flessibilità oraria e il diritto a un tempo per la cura e l’assistenza familiare, nell’ambito del rapporto di lavoro subordinato, attraverso la lente del gender mainstreaming. Mediante l’analisi dei recenti provvedimenti legislativi dal livello euro-unitario a quello nazionale (da ultimo la Dir. n. 2019/1158/UE, attuata con il D.Lgs. n. 105/2022), il contributo cerca di mettere in evidenza le linee di sviluppo perseguite dal legislatore, sia con riferimento all’ambito soggettivo di applicazione della normativa, sia con riguardo agli interventi di “manutenzione” della disciplina preesistente. Un focus, nell’ambito delle numerose forme di lavoro flessibile, verrà dedicato al contratto di lavoro a tempo parziale, che si conferma una soluzione non sempre coerente con gli obiettivi di promozione della parità di genere, e in particolare con un’effettiva funzione protettiva di un tempo per la cura. In una prospettiva de iure condendo, pertanto, i segnali sparsi nei differenti testi normativi, se letti unitariamente, confermano la necessità di garantire l’effettività di un tempo per la cura, attraverso adeguate tecniche di tutela. A parere dell’A., a tale obiettivo si può giungere consolidando i principi di volontarietà e di reversibilità, in un’ottica di trasparenza delle ragioni produttive/ organizzative dell’impresa.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.