La ricerca (Schütz, 1982; Yin, 2014; Glaser & Strauss, 1967; Stake, 1995) analizza la relazione che si è instaurata il tifo calcistico (Dumazier, 1974; Corbin, 1995; 2000), i suoi aspetti relazionali e valoriali, i simboli della fede calcistica. La ricerca ripercorre un noto evento che ha avuto luogo nel 1985 a Bruxelles, allo stadio di Heysel, durante la finale della coppa europea che vede in competizione due squadre di calcio: il Liverpool e la Juventus. Il caso esaminato ci ha permesso di osservare come la gestione del lesure-time (Dumazier, 1974; Stebbins, 1999, 2007, 2023; Lo Verde, 2012, 2014) trascorso allo stadio da parte dei tifosi si sia trasformato, in questo caso specifico, da momento di intrattenimento e di svago ad una occasione significativa (Schuz, 1967; Geertz, 1973) che si è declinata con comportamenti negativi, non basati sul fair play che contraddistingue il mondo dello sport. Il processo di identificazione con i valori e con i simboli della fede calcistica, ritenuti dai tifosi simultaneamente “sacri” e “laici” diventa l’espressione di bisogni ideologici, politici e sociali da parte di gruppi sociali organizzati e strumento di rivendicazione dei propri diritti.
Il tifo calcistico fra valori e simboli, passione per lo sport e ideologia politica
Loredana Tallarita
2025-01-01
Abstract
La ricerca (Schütz, 1982; Yin, 2014; Glaser & Strauss, 1967; Stake, 1995) analizza la relazione che si è instaurata il tifo calcistico (Dumazier, 1974; Corbin, 1995; 2000), i suoi aspetti relazionali e valoriali, i simboli della fede calcistica. La ricerca ripercorre un noto evento che ha avuto luogo nel 1985 a Bruxelles, allo stadio di Heysel, durante la finale della coppa europea che vede in competizione due squadre di calcio: il Liverpool e la Juventus. Il caso esaminato ci ha permesso di osservare come la gestione del lesure-time (Dumazier, 1974; Stebbins, 1999, 2007, 2023; Lo Verde, 2012, 2014) trascorso allo stadio da parte dei tifosi si sia trasformato, in questo caso specifico, da momento di intrattenimento e di svago ad una occasione significativa (Schuz, 1967; Geertz, 1973) che si è declinata con comportamenti negativi, non basati sul fair play che contraddistingue il mondo dello sport. Il processo di identificazione con i valori e con i simboli della fede calcistica, ritenuti dai tifosi simultaneamente “sacri” e “laici” diventa l’espressione di bisogni ideologici, politici e sociali da parte di gruppi sociali organizzati e strumento di rivendicazione dei propri diritti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.