Il primo libro, interamente dedicato all'architettura contemporanea in Sicilia analizza, per la prima volta - come magistralmente mette in risalto Franco Purini nella sua presentazione - un intervallo di tempo significativo che, a partire dagli anni '40 del secolo scorso arriva al 2007. Dopo avere rintracciato la storia stessa della contemporaneità architettonica in Sicilia, individuando scritti teorici e pubblicistica articolata - nella maggior parte dei casi inedita - attraverso riviste e saggi, l'autore definisce una mappa, ordinata cronologicamente e punteggiata dalle schede delle numerosissime opere comprese al suo interno: dalle prime pagine, dedicate ai borghi rurali - borgo Fazio a Trapani di Luigi Epifanio, a Caltanissetta borgo Gattuso di Edoardo Caracciolo, mentre Roberto Marino progetta borgo Lupo a Catania, Manetti Cusa borgo Schirò a Palermo - agli hangar di Pier Luigi Nervi che realizza un hangar, concepiti come una doppia serie di archi incrociati che uniscono abilmente le leggi della statica alla ricerca estetica. Vengono analizzate opere significative: l´Hotel Palace di Mondello (1949-50) di Edoardo Caracciolo tra le più rappresentative della sua idea di "fare architettura". Pietro Ajroldi e Francesco Gioè firmarono nel 1952 il progetto del Cotonificio siciliano; il grattacielo Ina, terminato nel 1955 da Brogli; la sistemazione del rione Villarosa e la Facoltà di Ingegneria, nel 1966, a firma di Salvatore Benfratello e Salvatore Caronia Roberti, subito pubblicate sulle riviste più importanti dell'epoca. I dipartimenti di Scienze di Vittorio Gregotti e Gino Pollini, la Facoltà di Architettura di Pasquale Culotta e quella di Magistero, realizzata da Rosalia La Franca e Giuseppe Leone. Ancora a Palermo, la piscina olimpica di Gianni Pirrone fino a arrivare alla immediata contemporaneità. Se poi è noto il progetto di Kenzo Tange per Librino a Catania, una singolare commistione tra scultura e architettura è la chiesa Madre di Montevago, a Agrigento, realizzata da Vito Messina e Giò Pomodoro, la cui impronta è palese nel costrutto. Nanda Vigo è l'autrice, a Gibellina Nuova, della chiesa di Gesù e Maria, che riprende le tracce della chiesa distrutta dal terremoto del 1968, e con una struttura quadrata apre, simbolicamente, a una concezione religiosa universale. A Catania, Giancarlo De Carlo è l´autore del progetto di recupero dei Benedettini, uno dei monasteri più grandi d´Europa, a Castellammare del Golfo Purini e Thermes nel 1985 realizzano la Cappella Como e a Poggioreale la fermata degli autobus, Tilde Marra progetta un complesso di case per vacanze a Lampedusa, nel 1984, e Matteo Arena il parcheggio a più livelli di Catania, nel 1987. Per i caselli e le gallerie delle autostrade siciliane hanno chiamato Bbpr nel 1988, che si sono occupati di Villafranca, Messina-Catania, Patti-Buonfornello, Siracusa-Gela. La chiesa valdese di Siracusa porta la firma di Leonardo Ricci, così come il Villaggio degli Ulivi, a Riesi. In itinere tanti altri progetti: a Gela, Enzo Mari promuove il progetto-ossimoro "Utopia concreta". A proposito di utopie, l´ultima scheda del libro è significativamente dedicata al progetto del Ponte sullo Stretto, con due punti interrogativi, uno sull´anno di esecuzione, l´altro sul nome del progettista.

Architettura Contemporanea in Sicilia. Presentazione di Franco Purini

ODDO, MAURIZIO
2007-01-01

Abstract

Il primo libro, interamente dedicato all'architettura contemporanea in Sicilia analizza, per la prima volta - come magistralmente mette in risalto Franco Purini nella sua presentazione - un intervallo di tempo significativo che, a partire dagli anni '40 del secolo scorso arriva al 2007. Dopo avere rintracciato la storia stessa della contemporaneità architettonica in Sicilia, individuando scritti teorici e pubblicistica articolata - nella maggior parte dei casi inedita - attraverso riviste e saggi, l'autore definisce una mappa, ordinata cronologicamente e punteggiata dalle schede delle numerosissime opere comprese al suo interno: dalle prime pagine, dedicate ai borghi rurali - borgo Fazio a Trapani di Luigi Epifanio, a Caltanissetta borgo Gattuso di Edoardo Caracciolo, mentre Roberto Marino progetta borgo Lupo a Catania, Manetti Cusa borgo Schirò a Palermo - agli hangar di Pier Luigi Nervi che realizza un hangar, concepiti come una doppia serie di archi incrociati che uniscono abilmente le leggi della statica alla ricerca estetica. Vengono analizzate opere significative: l´Hotel Palace di Mondello (1949-50) di Edoardo Caracciolo tra le più rappresentative della sua idea di "fare architettura". Pietro Ajroldi e Francesco Gioè firmarono nel 1952 il progetto del Cotonificio siciliano; il grattacielo Ina, terminato nel 1955 da Brogli; la sistemazione del rione Villarosa e la Facoltà di Ingegneria, nel 1966, a firma di Salvatore Benfratello e Salvatore Caronia Roberti, subito pubblicate sulle riviste più importanti dell'epoca. I dipartimenti di Scienze di Vittorio Gregotti e Gino Pollini, la Facoltà di Architettura di Pasquale Culotta e quella di Magistero, realizzata da Rosalia La Franca e Giuseppe Leone. Ancora a Palermo, la piscina olimpica di Gianni Pirrone fino a arrivare alla immediata contemporaneità. Se poi è noto il progetto di Kenzo Tange per Librino a Catania, una singolare commistione tra scultura e architettura è la chiesa Madre di Montevago, a Agrigento, realizzata da Vito Messina e Giò Pomodoro, la cui impronta è palese nel costrutto. Nanda Vigo è l'autrice, a Gibellina Nuova, della chiesa di Gesù e Maria, che riprende le tracce della chiesa distrutta dal terremoto del 1968, e con una struttura quadrata apre, simbolicamente, a una concezione religiosa universale. A Catania, Giancarlo De Carlo è l´autore del progetto di recupero dei Benedettini, uno dei monasteri più grandi d´Europa, a Castellammare del Golfo Purini e Thermes nel 1985 realizzano la Cappella Como e a Poggioreale la fermata degli autobus, Tilde Marra progetta un complesso di case per vacanze a Lampedusa, nel 1984, e Matteo Arena il parcheggio a più livelli di Catania, nel 1987. Per i caselli e le gallerie delle autostrade siciliane hanno chiamato Bbpr nel 1988, che si sono occupati di Villafranca, Messina-Catania, Patti-Buonfornello, Siracusa-Gela. La chiesa valdese di Siracusa porta la firma di Leonardo Ricci, così come il Villaggio degli Ulivi, a Riesi. In itinere tanti altri progetti: a Gela, Enzo Mari promuove il progetto-ossimoro "Utopia concreta". A proposito di utopie, l´ultima scheda del libro è significativamente dedicata al progetto del Ponte sullo Stretto, con due punti interrogativi, uno sull´anno di esecuzione, l´altro sul nome del progettista.
2007
9788887347098
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11387/5927
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