L’ampio territorio dei comuni di Nicosia e Sperlinga (EN) presenta un notevole potenziale archeologico ma, forse anche per la posizione periferica ed isolata ha finora destato un interesse alquanto discontinuo, legato soprattutto all’imponente scenario dell’habitat rupestre, noto già nell’antichità. Le numerose ricognizioni hanno permesso di censire oltre un centinaio di siti, molti dei quali inediti, destinati a diverse funzioni: abitativa, funeraria, produttiva, cultuale. Emerge la stretta connessione tra i complessi rupestri e la rete viaria collegata alle principali direttrici di traffico note dagli Itinerari e dalle fonti antiche, fino alla viabilità di età normanna, caratterizzata da una fitta rete di collegamento dei monasteri italogreci dell’area nebroidea, in un’epoca in cui proprio questo territorio diventerà il caposaldo militare della conquista normanna e della riorganizzazione ecclesiastica promossa nell’isola dal Gran Conte Ruggero.
Dinamiche insediative nel territorio di Nicosia e Sperlinga tra età tardoantica e altomedioevo
PATTI, DANIELA
2012-01-01
Abstract
L’ampio territorio dei comuni di Nicosia e Sperlinga (EN) presenta un notevole potenziale archeologico ma, forse anche per la posizione periferica ed isolata ha finora destato un interesse alquanto discontinuo, legato soprattutto all’imponente scenario dell’habitat rupestre, noto già nell’antichità. Le numerose ricognizioni hanno permesso di censire oltre un centinaio di siti, molti dei quali inediti, destinati a diverse funzioni: abitativa, funeraria, produttiva, cultuale. Emerge la stretta connessione tra i complessi rupestri e la rete viaria collegata alle principali direttrici di traffico note dagli Itinerari e dalle fonti antiche, fino alla viabilità di età normanna, caratterizzata da una fitta rete di collegamento dei monasteri italogreci dell’area nebroidea, in un’epoca in cui proprio questo territorio diventerà il caposaldo militare della conquista normanna e della riorganizzazione ecclesiastica promossa nell’isola dal Gran Conte Ruggero.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.