L’applicazione sempre più diffusa dei bioreattori a membrana presenta tuttavia ancora alcuni fattori limitanti che ne condizionano l’adozione: infatti sono ancora incerte le previsioni della vita utile e dell’efficienza della barriera filtrante. In particolare, notevole incidenza sul processo ha il fouling, causato principalmente dai fenomeni di sporcamento condizionati prevalentemente dalla composizione della sospensione biologica sottoposta a filtrazione. Nella nota sono riportati i risultati di uno studio sperimentale che ha avuto per oggetto l’analisi dell’influenza di alcuni parametri specifici che, oltre a descrivere la qualità del fango attivo dei sistemi MBR, influenzano il processo di filtrazione. L’indagine è stata condotta su un impianto pilota MBR, sottoposto a condizioni operative variabili. La ricerca ha consentito di mettere in evidenza la correlazione tra i fenomeni di sporcamento e l’aumento di polimeri extracellulari nella miscela areata. Inoltre, poiché questi ultimi condizionano l’idrofobicità dei fanghi attivi, si è cercato di approfondire e caratterizzare anche un altro tipico fenomeno di tali sistemi biologici: la formazione di schiuma o foaming. I risultati ottenuti hanno evidenziato che la formazione di schiuma biologica in impianti MBR può essere addebitata prevalentemente alla presenza dei polimeri extracellulari e quindi all’evoluzione biologica del sistema, specie nelle condizioni di stress biologico che spesso si verificano negli impianti MBR finalizzati alla rimozione sia dell’azoto che della sostanza organica.

Influenza dei polimeri extracellulari sul fouling e sul foaming negli impianti MBR

DI BELLA, GAETANO;
2009-01-01

Abstract

L’applicazione sempre più diffusa dei bioreattori a membrana presenta tuttavia ancora alcuni fattori limitanti che ne condizionano l’adozione: infatti sono ancora incerte le previsioni della vita utile e dell’efficienza della barriera filtrante. In particolare, notevole incidenza sul processo ha il fouling, causato principalmente dai fenomeni di sporcamento condizionati prevalentemente dalla composizione della sospensione biologica sottoposta a filtrazione. Nella nota sono riportati i risultati di uno studio sperimentale che ha avuto per oggetto l’analisi dell’influenza di alcuni parametri specifici che, oltre a descrivere la qualità del fango attivo dei sistemi MBR, influenzano il processo di filtrazione. L’indagine è stata condotta su un impianto pilota MBR, sottoposto a condizioni operative variabili. La ricerca ha consentito di mettere in evidenza la correlazione tra i fenomeni di sporcamento e l’aumento di polimeri extracellulari nella miscela areata. Inoltre, poiché questi ultimi condizionano l’idrofobicità dei fanghi attivi, si è cercato di approfondire e caratterizzare anche un altro tipico fenomeno di tali sistemi biologici: la formazione di schiuma o foaming. I risultati ottenuti hanno evidenziato che la formazione di schiuma biologica in impianti MBR può essere addebitata prevalentemente alla presenza dei polimeri extracellulari e quindi all’evoluzione biologica del sistema, specie nelle condizioni di stress biologico che spesso si verificano negli impianti MBR finalizzati alla rimozione sia dell’azoto che della sostanza organica.
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