La nota commenta la sentenza della Suprema Corte di Cassazione la quale conferma la pronuncia impugnata con la quale era stata negata l’autorizzazione della madre a trasferirsi nel proprio Paese di origine (Regno Unito) con il proprio figlio minore affidato congiuntamente da entrambi i genitori con domicilio prevalente presso la madre e ciò sebbene quest’ultima avesse garantito la continuità dei rapporti tra il figlio ed il padre tramite Internet. La Suprema Corte opera un’attenta quanto precisa operazione di contemperamento dei diritti coinvolti ponendo la tutela dell’interesse superiore del minore come obiettivo da raggiungere e allo stesso tempo da preservare.
Conflitti genitoriali, trasferimenti unilaterali di residenza ed interesse del minore, nota a Cass. civ., Sez. I, 18 settembre 2014, n. 19694, in Il Corriere giuridico, 5/2015
SCIARRINO, VERA
2015-01-01
Abstract
La nota commenta la sentenza della Suprema Corte di Cassazione la quale conferma la pronuncia impugnata con la quale era stata negata l’autorizzazione della madre a trasferirsi nel proprio Paese di origine (Regno Unito) con il proprio figlio minore affidato congiuntamente da entrambi i genitori con domicilio prevalente presso la madre e ciò sebbene quest’ultima avesse garantito la continuità dei rapporti tra il figlio ed il padre tramite Internet. La Suprema Corte opera un’attenta quanto precisa operazione di contemperamento dei diritti coinvolti ponendo la tutela dell’interesse superiore del minore come obiettivo da raggiungere e allo stesso tempo da preservare.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.